venerdì 27 gennaio 2012

Uno rigurgito di eterosessualità: sono andato dal barbiere e ho scoperto 7 cose.

Dopo anni passati a farmi fare i capelli dai migliori parrucchieri di Torino (tanto per capirci: tutti bravissimi, simpaticissimi e amicissimi) sono andato a farmi barba e capelli da un amico che fa il parrucchiere nel negozio da barbiere di suo padre.
Ho riscoperto sei cose che non ricordavo più.


  1. Dal barbiere si parla di calcio. Anche se, troppo spesso, si parla della Juventus.
  2. Quando il parrucchiere ti dice che hai una rosa in testa non cominciano gridolini, urletti, declinazioni al femminile.
  3. Quando il barbiere ti fa la barba te la fa come deve essere fatta: con la dolcezza del buon padre di famiglia ma con il piglio dell’uomo deciso. Il barbiere sa che ti sta facendo la barba e non la depilazione del viso.
  4. Quando alla radio passano Rihanna nessuno spegne il phon e nessuno chiede che venga spento.
  5. Nessuno ti chiede se venerdì vai al Bigbamboo o al Bananamia, se sabato vai a Les Folies, se domenica vai al Queever. D’altronde sono persone intelligenti i parrucchieri: lo sanno già da Facebook.
  6. Il tuo parrucchiere si ricorda che è un parrucchiere e non una profumiera. Quindi quando esci non cerca di venderti la crema per i capelli, la pasta per i capelli, il balsamo per i capelli, il ristrutturante (???) per i capelli.
  7. Se un parrucchiere è bravo è bravo. Anche se sui mega schermi non passano i video di Madonna e Lady Gaga.

Nessun commento:

Posta un commento